Si è tenuta venerdì 18 luglio, alle ore 10.00, presso la Sala del Tempio di Vibia Sabia e Adriano della Camera di Commercio di Roma, in Piazza di Pietra, la quarta edizione dell’evento “Parlate di mafia” organizzato dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia in collaborazione con il nostro Ufficio Studi, dove sono intervenuto nel panel di apertura.
Nel programma elettorale del 2022, Fratelli d’Italia aveva assunto un impegno preciso: combattere con fermezza tutte le mafie, rafforzare la presenza dello Stato, tutelare le forze dell’ordine e contrastare ogni forma di degrado e criminalità. Oggi, a due anni dall’inizio della legislatura, quei propositi si sono tradotti in azioni concrete.
Tra i primi interventi, il DL Rave ha salvaguardato l’ergastolo ostativo, uno strumento chiave contro la criminalità organizzata. Con il nostro impulso, la Commissione Antimafia ha esteso il proprio raggio d’azione alle mafie straniere, come la nigeriana, cinese e albanese, per troppo tempo ignorate.
Abbiamo corretto gli effetti distorsivi della riforma Cartabia, reintroducendo la procedibilità d’ufficio per reati mafiosi. Con il Decreto Caivano e Caivano-bis, lo Stato è tornato nelle periferie, con misure di prevenzione, sanzioni, educazione e riqualificazione urbana. Sono stati stanziati 180 milioni per otto quartieri a rischio, da Nord a Sud.
Il DL Sicurezza ha introdotto tutele per vittime e collaboratori di giustizia, ha semplificato la gestione dei beni confiscati e rafforzato il contrasto all’usura.
I risultati parlano chiaro: oltre 3.500 operazioni ad alto impatto, 1.300 arresti, tra cui boss e latitanti, e la storica cattura di Matteo Messina Denaro. Confiscati beni per 1,2 miliardi di euro e 2.800 immobili, ora restituiti alla collettività.
La lotta alla criminalità non si ferma: lo Stato c’è, presidia i territori, difende i cittadini e costruisce legalità.











