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Fmi: Con Meloni Italia cresce più di Francia e Germania, salari dipendono da produttività

“La revisione al rialzo delle stime di crescita del Pil da parte del Fondo Monetario Internazionale è l’ennesima conferma del marcato cambio di passo che il governo Meloni ha impresso alla nostra economia.

L’Italia è stata ferma al palo per troppo tempo, mentre il resto dei paesi europei cresceva. Il tema dei salari bassi è indubbiamente figlio della crescita economica inesistente che ha contrassegnato l’ultimo disastroso decennio con la sinistra al governo: non si può porre il problema dei salari senza prima affrontare quello della crescita economica.

Infatti, il problema dei salari bassi è creato dalla sinistra, che non ha saputo tutelare i lavoratori e allo stesso tempo ha depresso il tessuto produttivo, rendendoci tutti più poveri. Il fatto che anche il FMI confermi le stime che vedono l’Italia crescere più di Francia e Germania, rappresenta la certificazione che questo governo si sta muovendo nella giusta direzione per aumentare la ricchezza nazionale, da cui dipendono anche i salari dei lavoratori.

La sinistra che ha condannato l’Italia a un decennio di sabbie mobili farebbe bene ad ammettere il suo fallimento, sarebbe un primo passo per riacquisire un briciolo di credibilità”.

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